Tags
Language
Tags
November 2025
Su Mo Tu We Th Fr Sa
26 27 28 29 30 31 1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 1 2 3 4 5 6
    Attention❗ To save your time, in order to download anything on this site, you must be registered 👉 HERE. If you do not have a registration yet, it is better to do it right away. ✌

    ( • )( • ) ( ͡⚆ ͜ʖ ͡⚆ ) (‿ˠ‿)
    SpicyMags.xyz

    Erika Fatland - La via del mare. Sulle rotte dell’impero perduto del Portogallo

    Posted By: Karabas91
    Erika Fatland - La via del mare. Sulle rotte dell’impero perduto del Portogallo

    Erika Fatland - La via del mare. Sulle rotte dell’impero perduto del Portogallo
    Italiano | 2025 | 720 pages | ISBN: 8829794236 | EPUB | 5,2 MB

    Nel XV secolo, dalle coste atlantiche del Portogallo prese avvio un’epoca di grandi cambiamenti: l’età delle scoperte geografiche trasformò un piccolo regno periferico in una potenza coloniale globale. Da qui Enrico il Navigatore pose le basi di un’egemonia marittima senza precedenti che, nella fase di massimo splendore, ha toccato quattro continenti e tre oceani. Cosa può rivelarci la sua storia su come nascono e si disgregano gli imperi, sul potere e sul mondo interconnesso in cui viviamo? A bordo di navi mercantili, sulla scia di quei pionieri portoghesi che fecero vela verso sud aprendo le rotte commerciali con l’Oriente, Erika Fatland ripercorre vicende e paesi, seguendo le tracce e le cicatrici di un impero perduto. Da minuscole isolette dell’Atlantico al Capo di Buona Speranza, dall’Angola a Timor Est, passando per le foreste pluviali dell’Amazzonia e le metropoli brasiliane, l’autrice si spinge fino in Giappone, il più orientale degli scali portoghesi. Interrogando luoghi e persone, fieri combattenti per la libertà e individui oppressi dall’occupazione straniera, romantici e nostalgici, riporta alla luce la controversa eredità di quel passato, impressa in maniera indelebile nei geni della discendenza, nella lingua, nella memoria. Il risultato è un racconto vivido e appassionante di una realtà caleidoscopica, per scoprire che, alla fine, ciò che resta del grande dominio di un tempo è una parola, la più portoghese, la più intraducibile, che racchiude tutto il dolore e la nostalgia del mondo: saudade.